Per risolvere alcune problematiche di organizzazione aziendale esistono vari modi, scopri assieme come aumentare la produttività.
Oggi ti parlerò del Metodo SCRUM e del Metodo AGILE.
A causa dell’incremento di richieste e alla modifica della domanda sul commercio (maggiore di anno in anno), vi è la necessità di dover aumentare la produzione e diminuire i costi.
Questo vale su qualsiasi tipologia di produzione, che sia essa un prodotto o un servizio.
Per darci una mano nella gestione dei progetti (Project Management) arrivano due metodi. Quello AGILE e quello SCRUM.
Il metodo AGILE si è sviluppato inizialmente in ambito informatico negli anni 90.
Basato sulla gestione e organizzazione dei gruppi di persone (clienti, fornitori, finanziatori, collaboratori e così via).
I principi da seguire sono:
Il metodo SCRUM è basato su quello AGILE, ma utilizzato su larga scala.
Viene applicato in progetti complessi ed innovativi.
Alcuni esempi sono il software Sentinel dell’FBI o la gestione delle case automobilistiche giapponesi. In entrambi i casi si è lavorato ad eliminare da subito le problematiche riscontrate, piuttosto che farlo dopo, riducendo drasticamente i problemi.
Entrambi i metodi, avendo la stessa base si suddividono in gestioni di “sprint”.
Uno sprint è una suddivisione di compiti nel tempo. Avendo l’obiettivo finale il rimuovere gli impedimenti e gli ostacoli si organizzano vari sprint.
Lo sprint dura 2 settimane. La fase iniziale è una riunione di lavoro per suddividere il processo di sviluppo nelle due settimane successive.
Scrivendo tutto su post-it ed esponendoli su un muro, in modo che tutti possano seguire l’andamento dei lavori in corso.
A seguito delle due settimane si fa una nuova riunione, chiamata “demo“. In questa fase verrà mostrato il lavoro fatto durante l’ultimo sprint. Per poi ripartire successivamente con il resto del lavoro in un ciclo che va di sprint in sprint.
Le regole base da seguire sono:
La gestione del team si costituisce di poche persone. Il minimo consigliato è di 5, fino ad un massimo di 9 persone.
Sempre rimanendo in ambito informatico, collegandoci alla costituzione di un team, citiamo la Legge di Brooks.
Questa legge dice che, se aggiungiamo una componente (forza lavoro / membro) al team su un progetto in ritardo, il ritardo di questo progetto tenderà ad aumentare.
Le motivazioni sono semplici e sono banalmente due:
La gestione dei canali del team si calcola con la formula:
Canali di comunicazione = numero di persone x (numero di persone – 1) / 2
Ad esempio, prendendo il numero minimo di 5 persone nel team, si avranno da dover gestire 10 canali. Invece sul numero massimo di persone (9 membri) si dovranno gestire ben 36 canali comunicativi!
Per una gestione completa, nel Metodo SCRUM i ruoli utili sono 3, definiti all’interno del team.
Per completare la gestione si applica un Ciclo di Produzione, chiamato anche PDCA (Plan Do Check Adapt), in italiano PAA (Pianifica Agisci Adatta).
Il tutto è costituito da varie fasi:
Seguendo il Metodo SCRUM alcune grosse ed importanti aziende sono riuscite a dimezzare i tempi di produzione e avere un lavoro finale perfetto.
Come consiglio finale scopri come eliminare ciò che non è necessario.
Se vuoi saperne di più ti consiglio di leggere uno di questi due libri: